25 Feb 2016

Sono uno strumento versatile snello ed economico per risolvere i problemi di consolidamento di muri di sostegno, moli, bacini, gallerie spallamenti di dighe e ponti, terreni franosi. sono strutture costituite da trefoli in acciaio armonico o barre a filettatura continua che permettono di applicare, mediante appositi martinetti idraulici agenti su di un’opportuna testata di ancoraggio, una determinata tensione ad un manufatto o ad una struttura similare. I tiranti sono costituiti da una parte di ancoraggio (bulbo) ed una parte libera e vengono posti in opera all’interno di un perforo sub-orizzontale ad inclinazione variabile (a seconda del progetto) che viene poi riempito con boiacca di cemento.

In alcuni casi, dettati soprattutto dal tipo di terreno di ancoraggio, può essere utilizzato un tubo con valvole di non ritorno per iniezioni secondarie di cemento. In base alla tipologia di tirante (provvisorio o definitivo) possono essere forniti e messi in opera opportuni cappelli di protezione della testata di ancoraggio, per evitare la corrosione dei morsetti.

Tra le principali funzioni dei tiranti vi sono:
– ancorare al terreno in profondità strutture di contenimento quali muri di sostegno, diaframmi, berlinesi,
– trasferire in profondità forze di trazione agenti in fondazione, contrastare la sottospinta idraulica agente al di sotto di strutture realizzate sotto falda
– assicurare la stabilità di opere poste su pendii instabili, migliorare la stabilità di pendii e scarpate, precomprimere ammassi rocciosi o strutture in calcestruzzo massicce.